Luca Toracca

Nelle produzioni dell’Elfo lavora dapprima con Gabriele Salvatores, in spettacoli quali Helzapoppin, Comedians ed Eldorado, poi con Elio De Capitani e con Ferdinando Bruni.
Per la regia di De Capitani interpreta Visi noti sentimenti confusi di Botho Strauss, Risveglio di primavera di Wedekind, nonché Un tram che si chiama desiderio con Mariangela Melato, presentato a Spoleto nel 1993 e Tango Barbaro di Copi, di nuovo in scena con l’attrice nel 1995.

Restano nella memoria le sue interpretazioni fassbinderiane, in particolare quella di Valerie Von Kant in Le amare lacrime di Petra Von Kant, prima tappa del lavoro dell'Elfo sull’autore tedesco. Partecipa anche al secondo spettacolo di Fassbinder, sempre diretto da Bruni/De Capitani, la fortunatissima Bottega del caffé e all'ultima tappa della trilogia I rifiuti, la città e la morte.

Diretto da De Capitani interpreta il Vecchio Senatore nel Caligola di Albert Camus, Quince nel Sogno di una notte di mezza estate, successo del 1997 ripreso per oltre vent’anni e nel 2000 partecipa ai Due Gemelli veneziani. Prosegue nei ruoli comici affrontando Chi ruba un piede è fortunato in amore di Dario Fo, diretto da Andrea Taddei e Morte accidentale di un anarchico dello stesso autore.
Diretto da Ferdinando Bruni e da Francesco Frongia interpreta il Padre ne L'ignorante e il folle di Bernhard, Frate Lorenzo nel Romeo e Giulietta, il reverendo Chasuble dell’Importanza di chiamarsi Ernesto.

Nel 2006 è protagonista sensibile de Il Natale di Henry di Berkoff, diretto da Ida Marinelli e replicato nel 2010. In seguito trova nei monologhi di Bennett nuove occasioni per mettere in risalto le sue doti d’attore: Una patatina nello zucchero, Aspettando il telegramma e Un letto tra le lenticchie.

Fra le esperienze cinematografiche segnaliamo la partecipazione al film di Giuseppe Bertolucci I cammelli e a Nirvana di Gabriele Salvatores.