Fondatrice del Teatro dell'Elfo, è attrice nonché ideatrice di diversi progetti drammaturgici nati in seno alla compagnia: dalla versione teatrale di Tre donne di Silvia Plath a Don Giovanni ispirato al Convitato di pietra di Puskin, fino a Fuga in città sotto la luna dai racconti di Vian e Landolfi. Interpreta alcuni degli spettacoli che hanno segnato la storia dell'Elfo: Roberto Zucco di Koltès, Alla Greca di Berkoff, diretti da Elio De Capitani, la trilogia di Fassbinder allestita da Bruni e De Capitani (Le Amare lacrime di Petra Von Kant, La Bottega del caffè e I Rifiuti, la città e la morte) e Il Giardino dei Ciliegi. Con la regia di Marco Baliani è l'apprezzatissima protagonista dello spettacolo Lola che dilati la camicia, replicato a più riprese dal 1996 al 2014. Indaga il teatro di Pia Fontana con Bambole diretta da Roberto Valerio e La numero 13 per la regia di De Capitani. È Grete nelle Presidentesse di Werner Schwab, Medea nel trittico di Heiner Müller Riva Abbandonata/Materiale per Medea/Paesaggio con Argonauti e Caterina ne La monaca di Monza di Giovanni Testori, tutti diretti da Elio De Capitani. Dirige e recita a fianco di De Capitani in La Trilogia della Signora K, spettacolo-tributo alla scrittrice ungherese Agota Kristof. Da segnalare gli allestimenti shakespeariani che costellano la sua carriera: è Titania nel Sogno di una notte d'estate di Salvatores mentre interpreta Elena nella versione di De Capitani del 1988; Nerissa ne Il mercante di Venezia di De Capitani, Paolina nel Racconto d'inverno di Bruni e De Capitani ed Emilia nell’Otello che De Capitani mette in scena insieme a Lisa Ferlazzo Natoli. Torna alla regia, dirigendo De Capitani, Accordino e Russo Arman, con Libri da ardere di Amélie Nothomb, un'autrice che ama molto che le regala un grande successo di pubblico. Tanti anche i recenti progetti di drammaturgia contemporanea che la vedono coinvolta in tre bellissimi ruoli: da Simon Stephens con Harper Regan a Véronique Olmi con In piedi nel caos fino a L’Acrobata di Laura Forti.
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