Sala Bausch
21 / 25 maggio 2024
Nuove storie
di Giada Baiamonte
DURATA: 1 ora e 5 minuti
Un molo, una panchina, un ritardato ed una puttana.
Totò ogni giorno compra delle caramelle e va a sedersi sulla sua panchina. Sa di non poterle mangiare, ma la sua ingenuità gli fa credere che il mare non svelerà mai il suo segreto. Un uomo che viene chiamato scemo, scimunitu, luaccu e ritardato, mai col proprio nome, e forse per questo ha sempre paura di sbagliare.
Anche Gisella ogni giorno va molo. Pensa di sentirsi meno sola, pensa che il mare non sia altro che l’insieme delle lacrime sofferenti che non trovano pace… un po' come lei.
Cosa unisce due poli opposti e a loro volta emarginati? L’empatia.
Su questo argomento Platone disse: 'Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii Gentile. Sempre'.
Così due anime rotte ma in piedi, maldestre ma gentili, si parleranno.
«La lingua dei protagonisti è il dialetto palermitano, sguaiato, colorito, violento e sincero. Un dialetto verace, che non manca d’essere veicolo di riso, prodotto propriamente dai suoni, dalle parole, dai concetti della lingua popolare, ma anche da una sagacia che permea le battute che i due si scambiano con ritmo sostenuto. Quest’ironia, alle volte dolente, altre semplice, immediata e sincera, calza perfettamente alla situazione. È facile immaginare che i due appartengano allo stesso rione, con le stesse leggi non scritte nei confronti di chi nasce prostituta e chi scemo». Francesca Lupo, Theatron webzine
Totò e la sua radiolina
testo e regia di Giada Baiamonte
scenografia Danilo Zisa
disegno luci e costumi Andrea Schirmenti
tecnici luci Francesco Bonomo e Antonio Sposito
con Eletta Del Castillo e Nicolò Prestigiacomo
produzione Babel con Art Factory
Il Menu della Poesia
Degustazione poetica
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Martedì 31 Dicembre 2024 ore 20:30
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