Sala Shakespeare
7 / 10 gennaio 2016
Moni Ovadia/Alessandro Nidi
Durata: 1 ora e 30 minuti
«Come si fa a cadere nel pessimismo quando c'è la musica?», diceva Enzo Jannacci cantautore, cabarettista e attore, tra i maggiori protagonisti della scena musicale italiana del Dopoguerra. Fin dagli anni '50, ha lavorato insieme agli amici Dario Fo, Giorgio Gaber e Beppe Viola, per citare solo alcuni, passando dalla canzone dialettale al rock al jazz, fornendo l'ispirazione a tanti personaggi comici come Renato Pozzetto, Diego Abatantuono, Massimo Boldi.
Tra i suoi brani più noti: Vengo anch'io. No tu no, El portava i scarp del tennis, Ho visto un re, Quelli che. La vita l'è bela… Alcune di queste canzoni, diventate ormai dei classici, sono reinterpretate da Moni Ovadia che le propone in un'inedita veste, nel solco di quel teatro musicale su cui da sempre incentrato ha la propria ricerca espressiva, fondendo l'esperienza di attore e di musicista.
IL NOSTRO ENZO… RICORDANDO JANNACCI
con Moni Ovadia
Alessandro Nidi al pianoforte
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