Sala Bausch
Sabato 28 Aprile 2012 ore 20:30
Fonderia Mercury
di Sandrone Dazieri
regia Sergio Ferrentino
Doveva essere una semplice settimana di lavoro, ma dal viaggio Daria non è più tornata. È stata trovata impiccata nella camera di un albergo scalcinato, suicida senza nemmeno un biglietto d'addio. In cerca di una spiegazione al gesto della moglie, Fabio parte per Amsterdam scoprendo che Daria ha trascorso i suoi ultimi giorni sotto l'effetto di sostanze allucinogene, cercando dentro di sé le risposte che i libri non erano più in grado di darle. Cercando di capire che cosa Daria abbia provato, Fabio si sottopone alla stessa esperienza, venendo risucchiato un po' alla volta in un mondo mondo affascinante e pericoloso. Un mondo dove si sussurra dell'esistenza di un fungo sciamanico, dagli effetti devastanti. Un fungo chiamato il Dio della Nausea, capace realmente di aprire le porte a quella che è un'altra dimensione. Ma per varcarla c'è un prezzo da pagare, superare le prove cui le Madri Atroci, le guardiane della soglia, sottopongono i penitenti. Un noir psichedelico e antiproibizionista.
Gli autori, quando non si occupano di romanzi, scrivono sceneggiature cinematografiche o fiction televisive, oltre a copioni teatrali, spot pubblicitari, fumetti, blog, post su facebook, cinguettii su twitter e graphic novel.
Pochi si confrontano con la drammaturgia radiofonica. Parliamo dei radiodrammi, cioè storie concepite espressamente per l’oralità. Parliamo di storie narrate da suoni e da parole, da musiche ed effetti che, mixati insieme, costruiscono l’immagine acustica, l'elemento centrale per vedere attraverso un mezzo non vedente come la radio.
Alcuni autori più importanti - Corrias, Dazieri, Lucarelli, Carlotto e Bajani - hanno raccolto la sfida con questa tecnica di narrazione. Ognuno di loro scriverà, quindi, una storia originale che verrà adattato in audiodramma, ma nessuna di queste storie verrà trasmessa per radio: diventerà una registrazione, un podcast. Un complesso sonoro organizzato acquistabile e scaricabile da internet.
La registrazione dell'audiodramma avverrà a l'Elfo Puccini di Milano, trasformato per una sera in audio teatro.
Gli spettatori, dotati di cuffie, vedranno gli attori muoversi in funzione del microfono e della parola, sentiranno sbattere porte che nessuno ha chiuso e ascolteranno musiche che nessuno sta suonando. Il pubblico potrà assistere a scene in apparenza contraddittorie, come un personaggio che saluta tutti e poi non se ne va.
Basterà chiudere gli occhi per accorgersi che quel personaggio non parla più al microfono da tempo. È come se fosse andato via. Insomma, quanto avverrà sul palcoscenico sarà al servizio di un’unica dimensione, quella dell’ascolto. Per il pubblico sarà come entrare in uno studio radiofonico mentre è accesa la lucina rossa della registrazione.
Orson Welles diceva che la radio è il contrario del cinema muto: sentire ma non vedere. Nella sala Bausch dell'Elfo Puccini, per cinque serate nell'arco del 2012, la radio si potrà anche vedere.
Sergio Ferrentino
AUDIODRAMMI IN TEATRO
AUTOREVOLE: LE MADRI ATROCI
scritto da Sandrone Dazieri
adattamento e regia di Sergio Ferrentino
produzione Fonderia Mercury
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