Sala Fassbinder
3 / 6 dicembre 2024
Eco di fondo
Il Pifferaio di Hamelin dei Fratelli Grimm
DURATA: 45 minuti
C'era una volta Hamelin, una ridente cittadina della Germania invasa dai topi. C'era una volta e c'è ancora, in questo caso è proprio giusto dirlo perché questa città esiste davvero con le sue strade, le sue chiese e le sue targhe che attestano un evento sospeso tra la certezza storica e la nebbia delle fiabe.
Eugenio Fea parla al pubblico raccontando emozioni e suggestioni di una fiaba senza tempo, una delle fiabe più orrorifiche ed affascinanti che la storia ci abbia consegnato.
Un viaggio che riflette sulle similitudini col contemporaneo.
L'interprete suggerisce una lettura che ribalta totalmente i paradigmi della fiaba, rendendola cruda, crudissima realtà. Trasportando le strade di Hamelin nei bui sobborghi di una sontuosa capitale europea, per parlare di ambiente, di seconde generazioni non integrate e di tremende vendette contro la società, che purtroppo conosciamo tutti molto bene.
Il pifferaio riesce ad irretire i giovani del luogo, a portarli lontano per poi farli scomparire. Cosa significa oggi quella azione? Cosa significa portare via i giovani, se non decidere per vendetta di togliere ad una società la speranza del futuro?
FIABE PER ANIME RIBELLI
Il Pifferaio di Hamelin
UNA STORIA VERA
Liberamente ispirato a Il Pifferaio di Hamelin dei Fratelli Grimm
testo Giulia Viana e Giacomo Ferraù
con la collaborazione di Eugenio Fea
regia Giacomo Ferraù
Aiuto regia Giulia Viana
Assistente Leonardo Ceccucci
con Eugenio Fea
produzione Eco di fondo
Il Menu della Poesia
Degustazione poetica
Bistrot
13 novembre 2024 / 17 giugno 2025
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