Sala Shakespeare

11 / 15 dicembre 2024

Cinzia Spanò

Tutto quello che volevo

Storia di una sentenza

di Cinzia Spanò

regia Roberto Recchia

Durata: 1 ora e 25 minuti

Info

Lo spettacolo è il nucleo di partenza del progetto COMBATTERE GLI STEREOTIPI DI GENERE, realizzato dal Teatro dell'Elfo con il contributo di Fondazione Banca Popolare di Milano.

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Gallery Stagione 2024/2025 Comunicare senza barriere Edizioni 2018-2019 2020-2021 2024-2025
Lo spettacolo La locandina Scopri di più

Fece molto scalpore, qualche anno fa, la storia di due ragazzine, studentesse di un liceo romano, che si prostituivano dopo la scuola in un appartamento di viale Parioli. Il caso ebbe una fortissima eco mediatica per via dei clienti, tutti appartenenti alla cosiddetta ‘Roma-bene’.

Cinzia Spanò sceglie di raccontare questa storia da un momento particolare: quando la strada della più piccola delle due ragazze incrocia quella della giudice Paola Di Nicola Travaglini, chiamata a pronunciarsi su uno dei clienti della giovane.
«Com’è possibile risarcire quello che ha barattato per denaro dandole altro denaro? Se io adesso disponessi di risarcirla in questo modo non farei che ripetere la stessa modalità di relazione stabilita dall’imputato con la vittima, rafforzando in lei l’idea che tutto sia monetizzabile, anche la dignità».

Sabato 14 dicembre (al termine dello spettacolo):
Una sfida collettiva: patriarcato, discriminazione e violenza di genere
Incontro con la giudice Paola Di Nicola Travaglini, a cui è dedicato lo spettacolo; Francesco Menditto, procuratore della Repubblica presso il tribunale di Tivoli (dove ha avviato un’azione ‘integrata’ per l’emersione dei reati di violenza di genere e ai danni dei minori e per la tutela delle vittime); Fabrizio Filice, Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano e Maria Letizia Mannella, Procuratrice aggiunta del Tribunale di Milano; modera Maria Elena Viola, direttrice di Donna Moderna.

Tutto quello che volevo

Storia di una sentenza

di e con Cinzia Spanò

regia Roberto Recchia

luci Matteo Crespi, suono Gianfranco Turco

voci di Irene Canali (Laura) e Ferdinando Bruni, Federico Vanni, Francesco Bonomo, Giovanna Guida, con l’amichevole collaborazione di Francesco Bolo Rossini

produzione Teatro dell’Elfo, Effimera

lo spettacolo è inserito nel progetto COMBATTERE GLI STEREOTIPI DI GENERE realizzato dal Teatro dell'Elfo con il contributo di Fondazione Banca Popolare di Milano

foto di Laila Pozzo

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