Sala Shakespeare
7 maggio / 5 giugno 2025
De Capitani/Crippa
di Ruggero Cappuccio
regia César Brie
Durata: 1 ora e 30 minuti. SPETTACOLO INSERITO IN INVITO A TEATRO
Due stagioni della vita di uno dei più popolari poeti del Novecento: la stagione dell’amore e delle speranze in un mondo che si trasforma e la stagione del buio, della violenza, della morte. Napoli, 1952. Pablo Neruda è svegliato da un insistente bussare alla porta. Al poeta viene notificato un decreto di espulsione dall’Italia. Nella stazione della capitale è atteso da una folla nella quale si riconoscono i volti di Moravia, della Morante, di Guttuso e di Carlo Levi. Intimano alla polizia di lasciarlo in libertà. In mezzo a quella folla una donna, Matilde, osserva e attende che si liberi anche il suo amore per Pablo.
Il romanzo di Ruggero Cappuccio scava nella fisicità e nel mistero dei personaggi, ne svela la grazia e infiamma di vitalità i percorsi della memoria.
La scena viaggia tra presente, passato e futuro, tra l’isola di Capri, dove i due amanti danno profondità e splendore a una passione segreta, e il Cile del golpe di Pinochet, quando altri militari bussano minacciosi alla loro porta.
È il primo incontro sul palcoscenico del regista argentino César Brie con gli amici fraterni Elio De Capitani e Cristina Crippa, che si alternano con Silvia Ferretti e Umberto Terruso nei ruoli di Neruda e Matilde e dei tanti personaggi che incrociano nello struggente percorso della loro storia d’amore e d’impegno politico.
Sono la poesia e la sensualità dei corpi imporsi sulla scena, corpi che si sfiorano, si toccano, si svelano, danzano il desiderio, incalzati o cullati dal canto dal vivo di Francesca Breschi.
La prima luce di Neruda
di Ruggero Cappuccio
regia e adattamento César Brie
con Elio De Capitani, Cristina Crippa
e con Francesca Breschi, Silvia Ferretti, Umberto Terruso
musiche e canti eseguiti dal vivo da Francesca Breschi
suono Emanuele Martina
luci e scena Nando Frigerio
costumi Alessia Lattanzio
video Umberto Terruso
assistente alla regia Alessandro Frigerio
produzione Teatro dell’Elfo, Campania Teatro Festival