Sala Shakespeare
4 / 5 maggio 2024
Minima Theatralia, Duperdu
di Francesca Sangalli
regia Marta M. Marangoni
DURATA: 2 ore e 30 minuti + intervallo
“Perché se tutto comincia sempre con un circo, non può che finire tra le stelle”
Nel centenario dell'annessione degli antichi borghi a Milano, 80 persone di diverse età, abilità, provenienza, genere e possibilità, insieme a professionistə dello spettacolo e dell’arte sono protagonistə di un colossal teatral-musicale che, sotto la guida di Marta M. Marangoni, inscena una irreale ma personalissima genealogia del quartiere Niguarda dal IV secolo ad oggi. Ispirata al surrealismo del grande autore di teatro e cinema Alejandro Jodorowsky, vanta la partecipazione di Cristina Crippa, Rajae Bezzaz e il cammeo video di Brontis Jodorowsky.
Il testo di Francesca Sangalli, frutto della rielaborazione di scritti e improvvisazioni laboratoriali, rispecchia una narrazione ampia ed eroica di un popolo, nella quale il realismo sconfina immancabilmente con la fantasia, senza porre tanta importanza alla verosimiglianza dei fatti, quanto più all'epico tentativo dei cittadini di difendersi da una entità divina che rovescia loro il destino addosso.
Parte integrante della drammaturgia sono le musiche e le canzoni del maestro Wolf dei Duperdu, composte con ispirazioni molteplici: spunti di vita e periferia, letteratura, musica colta e popolare.
Scene e costumi di Marangoni, realizzati con materiali riciclati, sono impreziositi dai bottoni raccolti nelle comunità del Nord Milano e rappresentano in scena gli abitanti che li hanno donati.
Un'esperienza collettiva che sfida i confini e celebra le diversità.
“Jodorowsky e Niguarda. Mondi lontani. Ma solo all’apparenza. Merito di Marta Marangoni che da anni si aggira sui marciapiedi a tirar dentro la gente con il teatro. A raccogliere memorie, sogni, cicatrici. Lavoro enorme. Nato dai racconti di vita e periferia degli stessi niguardesi. E a cui ha dato preziosa forma drammaturgica Francesca Sangalli.” (Diego Vincenti)
“Raramente uno spettacolo raggiunge tanti obiettivi con una chiara forza poetica e sociale, non trascurando l’ironia dirompente dei personaggi, resi mitici, affondati nel sogno del quotidiano e circondati da preziosi bottoni.” (Angela Demattè)
La rievocazione della vita di periferia è proposta con toni grotteschi e caricaturali, visioni oniriche di grande suggestione. Attori senza scuola. Il teatro come coesione e riscatto. Un’umanità che avrebbe mandato in solluchero Pippo Delbono e forse Pasolini. (Vincenzo Sardelli)
Epopea dell'irrealtà di Niguarda
progetto e regia Marta M. Marangoni
drammaturgia Francesca Sangalli
musiche e canzoni originali Fabio Wolf
scene e costumi Marta M. Marangoni
light design Alessandro Barbieri
ambienti sonori Michele Tadini
videoart Mammafotogramma
con 80 cittadinə di diversa età, abilità, provenienza, genere e possibilità dei quartieri del Nord Milano
con Duperdu - Marta M. Marangoni e Fabio Wolf, Cristina Crippa, Rajae Bezzaz
e il cammeo video di Brontis Jodorowsky
e con Giulia Amato, Andrea Nani, Luca D’Addino, Alvise Campostrini
musiche arrangiate ed eseguite in scena da Fabio e Plinio Wolf con l’orchestra musica e disabilità Allegromoderato
con la partecipazione di Le Compagnie Malviste, Collettivo Clown, QuattroX4, Coro Ipazia
regista assistente Andrea Piazza
assistenti scene costumi Giulia Palladini, Grazia Ieva
coordinamento progetti sociali Dianora Zacchè
una produzione MINIMA THEATRALIA | DUPERDU
con il contributo di FONDAZIONE DI COMUNITA’ MILANO
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