Sala Shakespeare
14 / 26 marzo 2023
Marina Sorrenti, Claudio Di Palma, Enzo Curcurù
di Ariel Dorfman
regia Elio De Capitani
Durata 2 ore senza intervallo - SPETTACOLO INSERITO IN INVITO A TEATRO
Un paese che ha appena raggiunto una fragile democrazia. Un avvocato, presidente della commissione di indagine sui desaparecidos, viene riaccompagnato a casa da uno sconosciuto che gentilmente gli dà un passaggio. Sua moglie Paulina, segnata dalle violenze subite sotto la dittatura, crede di riconoscere in lui l’uomo che l’ha torturata sulle note de La morte e la fanciulla di Schubert. Lo sequestra, vuole una confessione. Perché, per sopportare la violenza della memoria, cerca una liberazione che solo la parola del suo aguzzino può darle. Nel finale, che illumina il paradosso del farsi giustizia da sé, Paulina diventerà a sua volta carnefice rinnegando se stessa?
Elio De Capitani porta in scena, con nuovi e potenti interpreti, il testo di Dorfman che continua a interrogarci: «dramma di una crisi, intesa come crisi dei singoli, dei cittadini, dei sessi, del vivere comunitario, del pensiero e degli atti della giustizia». In occasione dei cinquant’anni dal golpe in Cile, il celeberrimo testo di Dorfman torna per emozionare nuove generazioni di spettatori.
La morte e la fanciulla
di Ariel Dorfman, traduzione Alessandra Serra
regia Elio De Capitani
con Marina Sorrenti, Claudio Di Palma, Enzo Curcurù
aiuto regia Nadia Baldi
scene e costumi Carlo Sala
luci Nando Frigerio, suono Ivo Parlati
produzione Fondazione Campania dei Festival - Campania Teatro Festival
Teatro di Napoli - Teatro Nazionale, Teatro dell’Elfo
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