Sala Fassbinder
16 gennaio / 2 febbraio 2020
Cristina Crippa
di Véronique Olmi
regia Elio De Capitani
Prima nazionale - 2 Durata: 2 ore e 15 minuti con intervallo
Ho posto agli attori questa domanda: «quanta forza ci vuole, in certe situazioni, per non crollare?». «Cercartela, trovatela in voi», ho chiesto. «Trovate la disperazione, la forza, la speranza».
Ho chiesto allo scenografo Carlo Sala uno spazio reale, concreto, ma che potesse trasformarsi oniricamente. E abbiamo cercato la metamorfosi della luce - di cui parla Babuska - e il potere evocativo e poetico delle sonorità del punk moscovita.
Da tutto questo nasce l’impressionante energia - emotiva, fisica, dei sentimenti - di questo mio lavoro ed è proprio la capacità degli attori di restituire la forza vitale che emana dai personaggi, anche i più fragili, che ci conquista. Personaggi terribili, intensi e magnifici per artisti che il pubblico ha molto amato in tanti spettacoli dell'Elfo: Cristina Crippa accanto a Carolina Cametti, Angelo Di Genio e Marco Bonadei.
È una storia d'amore, sullo sfondo della guerra: amore estremo, indomabile, intessuto di segreti e di resistenza individuale, che riassume in sé due secoli di storia russa, che ci strazia e ci emoziona rivelandoci come il desiderio d’avvenire possa farci rialzare in piedi anche quando ci sembra di aver toccato il fondo dell’inferno. Così Angelo Di Genio, che qui è Yuri, potrà di nuovo desiderare la vita, come il suo Prior nel finale di Angels in America. Come ci riuscirà Katia? Difficile da immaginare, fino all’ultimo minuto.
Elio De Capitani
LA VICENDA
Mentre in Cecenia infuria una sporca e inenarrabile guerra, Yuri torna dal fronte con una gamba disfatta. Sua moglie Katja tenta di riportarlo alla vita e al desiderio, di ricostruire la coppia negli spazi angusti di una 'kommunalka', l'appartamento che condividono con un bizzarro microcosmo. L'anima della casa è Babushka, erede degli ex-proprietari, spediti in Siberia in epoca bolscevica, oggi ridotta a vendere per strada i libri della sua biblioteca; oltre all'anziana donna ci sono il padre di Yuri, malato terminale ma con una pensione indispensabile a tutti, una coppia misteriosa di guardiani notturni e infine Grisha, un punk dai molti traffici misteriosi.
IN PIEDI NEL CAOS
di Véronique Olmi
traduzione Monica Capuani
regia Elio De Capitani
scene e costumi di Carlo Sala
suono di Giuseppe Marzoli
luci di Nando Frigerio
con Cristina Crippa [Babushka], Angelo Di Genio [Yuri], Carolina Cametti [Katja], Marco Bonadei [Grisha]
assistente alla regia Alessandro Frigerio
produzione Teatro dell'Elfo
Spettacolo sostenuto nell'ambito di NEXT 2019/20
foto Luca Del Pia
Il Menu della Poesia
Degustazione poetica
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