Sala Bausch
27 novembre / 1 dicembre 2019
Frosini/Timpano
regia Frosini/Timpano
Durata: 1 ora e 50 minuti
Il colonialismo italiano. Una storia rimossa e negata che dura sessanta anni che inizia già nell'Ottocento ma nell'immaginario comune si riduce ai cinque anni dell'Impero Fascista. Cose sporche sotto il tappetino, tanto erano altri tempi, non eravamo noi, chi se ne importa.
È acqua passata, acqua di colonia, cosa c'entra col presente? Eppure ci è rimasta addosso come carta moschicida, in frasi fatte, luoghi comuni, nel nostro stesso sguardo. Vista dall'Italia, l'Africa è tutta uguale, astratta e misteriosa come la immaginavano nell'Ottocento. Somalia, Libia, Eritrea, Etiopia sono nomi, non paesi reali, e comunque 'noi' con 'loro' non c'entriamo niente, gli africani stessi sono tutti uguali. E i profughi, i migranti che oggi ci troviamo intorno, sull'autobus, per strada, anche loro sono astratti, immagini, corpi, identità la cui esistenza è irreale: non riusciamo a giustificarli nel nostro presente. Come un vecchio incubo che ritorna, incomprensibile, che ci piomba addosso come un macigno.
ACQUA DI COLONIA
uno spettacolo di e con Elvira Frosini e Daniele Timpano
scene e costumi Alessandra Muschella e Daniela De Blasio
luci Omar Scala
voce del bambino Unicef Sandro Lombardi
aiuto regia e drammaturgia Francesca Blancato
produzione Gli Scarti, Kataklisma teatro
con il contributo produttivo di Romaeuropa Festival, Teatro della Tosse, Accademia degli Artefatti
con il sostegno di Armunia Festival Inequilibrio
si ringrazia Teatro di Roma, C.R.A.F.T. Centro Ricerca Arte Formazione Teatro
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