Sala Fassbinder
2 / 21 maggio 2017
Bruni/Frongia
scritto, diretto e illustrato da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
Prima nazionale - Durata: 1 ora
«Ci sono esistenze che, a un certo punto, si accorgono che una sola vita non basta», spiegano Bruni e Frongia raccontando la genesi di questo nuovo spettacolo. «Persone che trascendono la propria epoca e contaminano con la loro opera le generazioni successive. Gli scritti di Edgar Allan Poe hanno questa capacità miracolosa, ci hanno affascinati proprio per questa loro qualità magica: chi li legge entra in un gorgo in cui piano piano tutti i sensi sono chiamati a reagire e ci si trova, quasi senza averlo deciso, ad esplorare zone della propria mente dove l'ombra è più fitta, ad aprire porte che non si aveva il coraggio di considerare, a leggere la realtà attraverso un filtro oscuro che allarga tuttavia i confini della coscienza e della percezione.
Un viaggio oltre uno specchio nero in un paese delle meraviglie al negativo. Paura, ma anche ironia, disperazione, ma anche passione e l'inesausta voglia di raccontare storie. E poi la poesia: ballate misteriose, filastrocche inquietanti, una voce che sa essere stridula e carezzevole, terrificante e incantata. La poesia di cui Baudelaire si innamorò.
Insomma un materiale perfetto per continuare il nostro lavoro su un teatro che, fra gli elementi del suo linguaggio, consideri anche la meraviglia - dopo La Tempesta e dopo Alice Underground - e un materiale perfetto per iniziare la nostra collaborazione con un artista, Theo Teardo, il cui lavoro, a cavallo fra "suono colto e distorsione effettistica", possa accompagnare la voce di Bruni e le immagini di Francesco Frongia in questo viaggio nella parte oscura della luna.
Edgar Allan Poe è già stato oggetto di ispirazione per molti musicisti, ad esempio Lou Reed con il suo The rave, per citarne solo uno a noi molto caro. Con Teho Teardo vogliamo creare una suite teatrale/musicale che usi tutte le possibilità dei nuovi strumenti multimediali ma che al tempo stesso evochi l'atmosfera remota, il sentore di fiori squisiti e putrefatti che emana dall'opera di Poe. Un viaggio che ci accompagni dentro le sue parole per farci esplorare i confini, i limiti reali o immaginari delle sue (e delle nostre) ossessioni».
UNA SERIE DI STRAVAGANTI VICENDE
un omaggio a Edgar Allan Poe
scritto, diretto e illustrato da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
assistente scene e costumi Saverio Assumma
musiche originali Teho Teardo
luci di Nando Frigerio
suono di Giuseppe Marzoli
con Ferdinando Bruni
voci del ricordo Ida Marinelli
produzione Teatro dell'Elfo
foto Laila Pozzo
Il Menu della Poesia
Degustazione poetica
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