Sala Fassbinder
11 / 12 maggio 2016
Deflorian/Tagliarini
ispirato a un'immagine del romanzo di Petros Markaris "L'esattore"
Durata: 60 minuti
Terzo titolo della retrospettiva dedicata al teatro di Deflorian e Tagliarini: Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni, che è valso alla compagnia il Premio Ubu 2014.
Punto di partenza e sfondo del lavoro è una immagine forte, tratta dalle pagine iniziali del romanzo L'esattore dello scrittore greco Petros Markaris, scritto nel 2011. Siamo nel pieno della crisi economica greca quando vengono trovate le salme di quattro donne, pensionate, che si sono tolte volontariamente la vita. «...Abbiamo capito che siamo di peso allo Stato, ai medici, ai farmacisti e a tutta la società –spiegano in un biglietto – Quindi ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni. Risparmierete sulle nostre pensioni e vivrete meglio».
La scena raccontata da Markaris ci ha anche fatto riflettere sul suicidio non come gesto esistenziale ma come atto politico estremo.
Non un racconto, né un resoconto, ma un percorso dentro e fuori queste quattro figure di cui non si sa nulla se non la tragica fine. Un percorso fatto di domande e questioni che sono le loro, ma sono soprattutto le nostre.
CE NE ANDIAMO PER NON DARVI ALTRE PREOCCUPAZIONI
ispirato a un'immagine del romanzo di Petros Markaris "L'esattore"
un progetto di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini
consulenza per le scene Marina Haas
direzione tecnica Giulia Pastore
luci di Gianni Staropoli
con Daria Deflorian, Monica Piseddu, Antonio Tagliarini e Valentino Villa
una produzione A.D.
in coproduzione con Teatro di Roma / Romaeuropa Festival 2013 / 369 gradi
in collaborazione con Festival Castel dei Mondi
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