Sala Bausch
12 / 14 maggio 2015
Emiliano Brioschi, Simona Malato, Cristiano Nocera
testo e regia Giuseppe Massa
Nuove storie. Durata: 60 minuti
Un dramma sulla schiavitù moderna. In Italia la stragrande maggioranza delle migranti rumene trova occupazione come badante presso le abitazioni di anziane bisognose di cure o nelle case di giovani donne afflitte da handicap. Per i rumeni di sesso maschile trovare lavoro risulta invece assai più complicato. Questa semplice analisi occupazionale compiuta sulla comunità col maggior numero di presenze in Italia, mi ha rimandato con sorpresa alle Serve di Jean Genet, e in particolare al suo gioco delle apparenze portato alle estreme conseguenze.
Nello spettacolo dunque, Emil e George fingono di essere due donne riuscendo ad accaparrarsi i due posti di badante di cui Olga, una giovane italiana paraplegica sin dalla nascita, ha bisogno. Qui si genera un prima finzione teatrale, in verità preceduta da altre finzioni: i migranti rumeni sono interpretati da due attori italiani; Olga da una "sanissima" attrice. Questa scelta mi ha permesso di affrontare la materia da un punto di vista più prettamente politico, rifuggendo a priori tutto ciò che sarebbe potuto scadere in uno smielato buonismo. Olga controlla, spia, ruba frammenti di vita a Emil e George. L'erotica morbosità con la quale osserva i due migranti potrebbe essere la risposta al perché faccia finta di non accorgersi che in realtà di fronte a lei si trovano due uomini che, a loro volta, fingono di essere due donne. Giunti a questo punto, la domanda che ci siamo posti è stata la seguente: quali conseguenze provoca nell'animo umano vivere in un costante clima di umiliazione e alienazione? Ne è uscita fuori quasi una commedia degli equivoci che attraverso il lato grottesco della realtà prova a rendere manifesta la tragedia di tutti i popoli migranti.
CONTAGIO – Relazioni intercorse tra Milano e Palermo - è una proposta ideata da Phoebe Zeitgeist. CONTAGIO è l'occasione di vedere riunite in un unico contesto ricerche diverse in esiti e provenienze, accomunate da uno studio particolare della parola e dall'intento di ridiscutere la contemporaneità attraverso il lavoro della messinscena. La rassegna è caratterizzata infatti da drammaturgie originali in cui il linguaggio è indagato in molte delle sue direzioni: la poesia, il tecnicismo, il meticciato, sono alcune delle frontiere di questa escursione.
CHI HA PAURA DELLE BADANTI?
Contagio_relazioni intercorse tra Milano e Palermo
Nuove Storie
testo e regia Giuseppe Massaluci Cristian Zucaro
suono Vincenzo Aiello
con Emiliano Brioschi, Simona Malato, Cristiano Nocera
produzione A. C. Sutta Scupa
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