Sala Fassbinder
25 aprile / 4 maggio 2014
César Brie
di Roberto Scarpetti
Durata: 1 ora e 30 minuti
Viva l'Italia ha debuttato all'Elfo Puccini il 18 marzo 2013, a trentacinque anni esatti dalla morte di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, uccisi al quartiere Casoretto. È stato in scena un mese, commuovendo e coinvolgendo spettatori di ogni generazione: dai parenti e i famigliari dei due giovani, a chi conserva vivo il ricordo di quei giorni del 1978, fino agli studenti che oggi, come allora Fausto e Iaio, frequentano le scuole, i concerti, i parchi e i teatri e vogliono essere liberi di immaginare il proprio futuro.
Il Teatro dell'Elfo ha fortemente voluto questo testo di Roberto Scarpetti (vincitore della Menzione speciale Franco Quadri al Premio Riccione per il Teatro nel 2011) e ha scelto di affidare la regia a César Brie, per la sua sensibilità poetica e perché proprio con lui aveva condiviso, in quegli anni a Milano, avventure artistiche e impegno politico.
In Viva l’Italia la Storia, quella destinata a diventare pubblica, è narrata in prima persona e in "presa diretta" dai personaggi che l’hanno vissuta: cinque vicende intime e personali che intrecciandosi ricostruiscono il quadro d’insieme. I protagonisti sono Fausto (interpretato qui da Federico Manfredi), Angela, la madre di Iaio (Alice Redini), Giorgio, uno dei tre assassini (Umberto Terruso), il commissario della Digos titolare dell’inchiesta, Salvo Meli (Andrea Bettaglio) e un giornalista dell’Unità, Mauro Brutto (Massimiliano Donato) che, ossessionato dalla vicenda, comincia a condurre indagini indipendentemente dalla polizia. Tutti e cinque sono ispirati a persone realmente esistite e le loro storie, su cui è stato creato un carattere di finzione, sono il risultato della rielaborazione di fatti realmente accaduti.
VIVA L'ITALIA
Le morti di Fausto e Iaio
di Roberto Scarpetti
regia di César Brie
musiche originali di Pietro Traldi
luci Nando Frigerio
suono e programmazione video Giuseppe Marzoli
progetto video Boombang Design
con Andrea Bettaglio, Massimiliano Donato, Federico Manfredi, Alice Redini, Umberto Terruso
produzione Teatro dell'Elfo
Il testo è stato insignito della Menzione speciale Franco Quadri - Premio Riccione per il Teatro 2011
PREMIO ENRIQUEZ 2014 - Città di Sirolo a Roberto Scarpetti, categoria "Teatro di impegno sociale e civile", sezione "Premio per la drammaturgia"
lo spettacolo è inserito nel programma Primavera di Milano del Comune di Milano
foto Luca Del Pia
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