Sala Shakespeare
4 / 9 marzo 2014
RezzaMastrella
(mai) scritto da Antonio Rezza
Durata: 1 ora e 25 minuti senza intervallo
Una 'personale' dedicata a Flavia Mastrella e Antonio Rezza con le loro ultime quattro opere. Un percorso nel tempo che chiarisce ancora meglio il legame inconfutabile tra l'arte contemporanea e la performance.
Fotofinish (2003), il primo spettacolo proposto, è la storia di un uomo che si fotografa per sentirsi meno solo. Apre così uno studio dove si immortala fingendosi ora cliente ora fotografo esperto. E grazie alla moltiplicazione della sua immagine arriva a credersi un politico che parla alla folla. Una folla che non c'è.
Ma che lo galvanizza come tutte le cose che non avremo mai. Tra un comizio e l'altro arriva a proclamarsi costruttore di ospedali ambulanti che si spostano direttamente nelle case dei malati. E all'interno di questi ospedali c'è sempre lui: sotto le vesti del primario, sotto quelle del degente e sotto quelle delle suore cappellone che sostituiscono la medicina con gli strumenti della fede. Ben presto, grazie all'inflazione della sua immagine, è̀ convinto di non essere più solo. E continua nelle sue scorribande politiche delegando se stesso alla cultura per costruire impossibili cinema dove l'erotismo differisce dalla pornografia solo per qualche traccia labile di dialogo.
E ipotizza incendi e sciagure, ipotizza uscite di sicurezza per portare in salvo lo spettatore medio che lui stesso rappresenta. Di tanto in tanto torna dal fotografo che è per costringersi a scattarsi nuove foto. E impazzisce a poco a poco.
Ma mai completamente.
«Qualcuno poteva forse pensare che, col trascorrere degli anni, il fenomeno Antonio Rezza-Flavia Mastrella fosse destinato a trovare un po' di pace, se non il senso della ragione; e invece questa ragione ha sviluppato i suoi artigli fino a raggiungere la follia pura, ma elaborando il pensiero con un'acutezza così forsennatamente logica da fare a pezzi la sedicente realtà, assunta e cavalcata con criteri rigorosamente matematici».
Franco Quadri
Flavia Mastrella e Antonio Rezza si occupano di comunicazione involontaria. Hanno partecipato più volte al festival del Cinema di Venezia, realizzato programmi televisivi e vinto il Premio Alinovi per l'arte interdisciplinare nel 2008. Nel gennaio del 2010 presentano a Madrid e a Valencia lo spettacolo Pitecus in lingua spagnola. Nel Giugno del 2011 presentano 7-14-21-28 al Théâtre de la Ville di Parigi. Nel 2012, edito da Barbès, esce il libro La noia incarnita – il teatro involontario di Flavia Mastrella e Antonio Rezza a cura di Rossella Bonito Oliva. Nello stesso anno ha debuttato a Torino e a Roma l'ultimo spettacolo Fratto_X.
FOTOFINISH
di Flavia Mastrella, Antonio Rezza
(mai) scritto da Antonio Rezza
allestimento scenico Flavia Mastrella
assistente alla creazione Massimo Camilli
disegno luci Mattia Vigo
con Antonio Rezza e con Ivan Bellavista
prodotto da Flavia Mastrella e Antonio Rezza
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