Sala Shakespeare
18 dicembre 2012 / 13 gennaio 2013
Paolo Poli
da Giovanni Pascoli
Aquiloni: allegoria del comporre poetico, giocattolo antico preindustriale che affettuosamente ci ricorda Giovanni Pascoli. Fino alla metà del Novecento la scuola italiana si nutrì della sua produzione.
La critica letteraria a cominciare da Croce privilegiò le rime giovanili, fino a Contini che ne elogiò il plurilinguismo, a Pasolini che rilevò la dicotomia psicologica, per arrivare a Baldacci che ne curò la ricca antologia.
Da Myricae e dai Poemetti lo spettacolo intende evocare la magia memoriale e la saldezza linguistica nelle figure contadine di un'Italia ancora gergale.
I floreali motivi della Bella Epoque accompagneranno gli ascoltatori nel ricordo del volgere del secolo.
Le scene sono sempre del grande Emanuele Luzzati, i costumi di Santuzza Calì, le musiche di Jacqueline Perrotin e le coreografie di Claudia Lawrence.
AQUILONI
due tempi di Paolo Poli liberamente tratti da Giovanni Pascoli
regia Paolo Poli
coreografie Claudia Lawrence
scene Emanuele Luzzati
costumi Santuzza Calì
musiche Jacqueline Perrotin
con Paolo Poli, Fabrizio Casagrande, Daniele Corsetti, Alberto Gamberini, Giovanni Siniscalco
Produzioni Teatrali Paolo Poli Associazione Culturale
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