Teatro di Portaromana

5 novembre / 2 dicembre 2001

Andrea Taddei

Chi ruba un piede è fortunato in amore

di Dario Fo

Info
Stagione 2001/2002 Edizioni 2001-2002 2002-2003
Lo spettacolo La locandina

La Milano degli anni '60 fa da sfondo alle vicende surreali di questa commedia colta e leggera, tra le prime scritte da Dario Fo (1961). Sette maschere contemporanee, che riassumono i caratteri delle commedie plautine, aggiornati dal cabaret e dai ritmi dell’avanspettacolo, rappresentano l'umore di una grande città ancora provinciale, anche se fatta di affari, cantieri e salotti.
Il classico marito cornuto e l'amante, oltre che soci di letto, sono soci di un’impresa di costruzioni. Due balordi che tirano a campare organizzando “bidoni”, dopo aver nascosto il piede di una statua romana nel terreno dove l’impresa sta scavando le fondamenta di uno stabile, si fingono professori dell’Istituto Archeologico e minacciano la sospensione dei lavori per riscuotere l’immancabile “mazzetta”. Ma la moglie/amante, una svenevole “sciuretta” dal passato ambiguo, capace di tutto per rifarsi il naso, vampirizza uno dei due poveracci, che s’innamora perdutamente di lei. L'ingombrante piede del titolo grava come una spiritosa maledizione sopra gli interessi economici e sentimentali dei personaggi, forse il risentimento del Dio amputato che vede gli uomini perdere memoria del giusto in una società votata all'utile.
L'arte della commedia, lontana dalla banalizzazione in facili sketch e ripetitivi tormentoni, riconquista il palcoscenico grazie all’efficacia della scrittura di Fo e all’allestimento di Andrea Taddei che punta soprattutto sulla verve dei giovani attori per confrontare questo testo, a quarant'anni esatti dalla prima rappresentazione, con i modi interpretativi di una generazione che ha visto Milano, il mondo, il teatro cambiare profondamente.

CHI RUBA UN PIEDE È FORTUNATO IN AMORE

una commedia di Dario Fo
scene, costumi e regia di Andrea Taddei
con Alessandro Cremona, Camilla Frontini, Alessandro Genovesi
Sergio Mascherpa, Giovanni Palladino, Luca Toracca, Bruno Viola, Debora Zuin
luci di Nando Frigerio
produzione Teatridithalia
in collaborazione con il Comune di Milano nell’ambito di Milano Estate

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