Tango Americano

Una storia appassionata e inquietante come un dramma popolare, scandita dalle note struggenti di un tango "che tutti noi credevamo venisse da lontano, e fosse parto di un esilio per quanto era triste". La musica riannoda e confonde il presente e i ricordi, i sogni e la realtà. In una macelleria all'ingrosso, il mondo diurno e maschile degli inservienti. figure grottesche e sbruffone, si alterna al mondo notturno e femminile di Nina, la proprietaria, e di sua figlia Enrica, ossessionata dalla ricerca del padre che non ha mai conosciuto. Alla storia di questa dolce ossessione Rocco D'Onghia imprime l'andamento di un noir, chiudendola con un colpo di scena degno di un maestro del brivido. Lo spettacolo di De Capitani estremizza la visionarietà del testro sfruttando le suggestioni di una scenografia esuberante. Un treno carico di oggetti - vasche, tavole imbandite, quarti di animali - scorrendo sulla scena impone il suo ritmo inarrestabile alle schermaglie delle due protagoniste, interpretate da Cristina Crippa e Elena Russo.

TANGO AMERICANO

di Rocco D'Onghia
uno studio di Elio De Capitani
scene e costumi di Carlo Sala
luci di Nando Frigerio
con Cristina Crippa, Elena Russo, Alessandro Quattro, Giancarlo Previati, Carlo Gabardini
produzione Teatridithalia

foto Bruna Ginammi