Fratelli

Un uomo vive con il fratello, affetto da una malattia dai contorni indefiniti, in una grande casa. Un complesso rituale di giochi scandisce le loro giornate, animando di avventure immaginarie le stanze semideserte dell'appartamento. È solo in questo mondo della rappresentazione che i due riescono a stabilire una forma di comunicazione. Usciti dal gioco non hanno più a disposizione un codice comune: i discorsi si frantumano in significati contraddittori e misteriosi. Nella continua tensione verso l'altro i silenzi assumono forme e significati complessi, ma è proprio quando si infittiscono gli intervalli e le pause che l'ansia di comunicare sembra farsi veramente urgente. E solo nel linguaggio non verbale dei gesti e degli sguardi si scorge un punto d'arrivo, la possibilità di un significato pieno ch ristabilisca un legame tra il mondo della malattia e quello della "normalità". Al romanzo di Samonà e alle sue atmosfere laceranti si è rivolto il regista Claudio Collovà per costruire una rete di silenzi e di dialoghi da affidare a Ruggero Dondi e a Gabriele Benedetti.

FRATELLI

dal romanzo di Carmelo Samonà
uno spettacolo di Claudio Collovà
con Ruggero Dondi e Gabriele Benedetti
luci di Nando Frigerio
produzione Teatridithalia
in collaborazione con Festival di Palermo sul Novecento