Teatro di Porta Romana
12 febbraio / 16 marzo 1997
Elio De Capitani
di Albert Camus
Prima nazionale
Se 'gli uomini muoiono e non sono felici' che cosa può fare Caligola se non mostrare che non c’è nulla in cui credere? Ma una volta innescata la spirale distruttiva, l’imperatore-tiranno, che si è fatto destino degli altri seminando dolore e terrore intorno a sé, non può che consumare avidamente la sua parabola in una corsa fatale verso la morte.
È la parabola della follia al potere, ma anche il gran bazaar della politica con il suo corteo di nani e ballerine, che Camus riporta dialetticamente a confronto con la vita e che De Capitani trasferisce in un grande circo espressionista radicalizzando le scelte artistiche della Compagnia dell’Elfo. Una fiera del grottesco popolata di figure clownescamente deformate, caracollanti o strascicanti in mezzo a gabbie, sgabelli per le fiere, violente scudisciate, a cui imprime il suo passo come un feroce domatore Caligola, interpretato da Ferdinando Bruni in tutte le sue sfumature, trascolorando dai toni della disperazione ai momenti di tenero abbandono fino a violente impennate di istrionesca crudeltà.
CALIGOLA
di Albert Camus
traduzione Franco Cuomo
regia Elio De Capitani
scene e costumi Carlo Sala
luci Nando Frigerio
colonna sonora Renato Rinaldi
con Ferdinando Bruni, Licia Maglietta, Ruggero Dondi, Fabiano Fantini, Alberto Mancioppi, Luciano Scarpa, Massimo Somaglino, Luca Toracca
produzione Teatridithalia