Café Procope

Una serata d'intrattenimento al Café Procope, organizzata dallo stesso Procope (Claudio Bisio) in qualità di conduttore. Un 'testa a testa' tra alcuni ospiti, un confronto d'idee, ma anche di quello che si è fatto nella vita, in che modo si è vissuto. E a questo impegnativo quesito sono chiamati a rispondere Fabre d'Eglantine (Antonio Catania) intellettuale poeta, inventore tra le altre cose dei nomi del nuovo calendario; un contandino (Gigio Alberti) di passaggio nella grande città, dopo eroismi della campagna; un aristocratico (Bebo Storti) che, dovendo scegliere tra i suoi privilegi e la rivoluzione, ha scelto la rivoluzione.

Giudica il pubblico, comodamente seduto ai tavoli come al 'caffè', mediante votazione, quale sarà il meno convincente, quale l'esistenza che, non potendo essere giustificata in alcun modo, dovrà essere interrotta. Sul palcoscenico, in primo piano, una grossa e funzionante ghigliottina. Questo il destino di chi non ha saputo approfittare della propria vita.

Del resto negli altri show, quelli televisivi per esempio, i cosidetti 'talk show' simili al Café Procope, facilmente si perde la faccia, che non è detto sia, infine, preferibile alla perdita della testa...

CAFÉ PROCOPE
Tête-à-tête

di Gigio Alberti, Claudio Bisio, Antonio Catania, Gabriele Salvatores e Bebo Storti
regia Gabriele Salvatores
scene Thalia Istikopoulou
costumi Ferdinando Bruni
con Gigio Alberti, Claudio Bisio, Antonio Catania, Gabriele Salvatores, Bebo Storti
produzione Teatro dell’Elfo