Il primo lavoro della compagnia (Sì l'ammore no) e l’ultimo (Disprezzo della donna) riuniti per la prima volta in un dittico dedicato alla donna, o meglio al disprezzo della donna, in un duplice senso: il disprezzo della donna da parte dell’uomo ma anche il disprezzo della donna per l’uomo. Due spettacoli diversissimi tra loro ma complementari che raccontano i rapporti di potere e gli stereotipi sessisti su cui è fondata la nostra cultura patriarcale.
Frosini/Timpano
DISPREZZO DELLA DONNA
IL FUTURISMO DELLA SPECIE
Sala Fassbinder
3 / 5 maggio 2024
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