Sala Fassbinder
20 aprile / 9 maggio 2021
Eco di Fondo
uno spettacolo di Giacomo Ferraù e Giulia Viana
Durata: 1 ora
La tragedia di Antigone è la riflessione più lucida e profonda che sia mai stata scritta sul conflitto tra la legge privata dell'anima e la legge inamovibile dello stato.
Alle porte di Tebe si scontrano, uccidendosi l’un l’altro, due fratelli, Eteocle (il buono, il giusto) e Polinice (il reietto, l’ultimo). Questo è quello che viene raccontato alla sorella Antigone. Polinice è condannato a rimanere insepolto, alla mercé delle bestie feroci. Antigone, attaccando il re Creonte alla luce del sole, mette in dubbio la sua parola e per questo è condannata alla tomba.
Ora: tutti sappiamo che Antigone non uscirà mai da quella tomba, ma se la ‘nostra’ Antigone invece riuscisse un'ultima volta ad alzare la testa? Se fosse in grado di sollevarsi dal suolo e puntare il dito verso Creonte al quale non può che continuare ostinatamente a chiedere giustizia? Cosa significa svegliarsi e ritrovarsi Antigone? Le Antigoni di ogni tempo e di ogni luogo sono donne che si sono battute per aprire la strada ad altre Antigoni. Donne che hanno cercato la verità sfidando il sistema, forse per un senso innato di giustizia, forse per amore di un fratello tanto inafferrabile nella vita, quanto presente nella sua assenza. Forse perché Antigone non si nasce, ma ci si scopre lottando. Un’Antigone ispirata alla figura di Ilaria Cucchi.
LA NOTTE DI ANTIGONE
di Giacomo Ferraù e Giulia Viana
regia Giacomo Ferraù
movimenti scenici Riccardo Olivier / Fattoria Vittadini
paesaggi sonori Gianluca Agostini
luci Giuliano Almerighi
con Edoardo Barbone, Enzo Curcurù, Giacomo Ferraù, Ilaria Longo, Giulia Viana
regista collaboratore Libero Stelluti
assistenti alla regia Giacomo Nappini, Alessandro Savarese, Daniele Vagnozzi
consulenza drammaturgica Carlo Guasconi
organizzazione e distribuzione Elisa Binda
produzione Eco di Fondo
con il sostegno di MiBAC e di “Next – Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo” – Edizione 2019/2020
con il patrocinio di Amnesty International Italia
spettacolo inserito nel progetto "ECOMPLEANNO! - 10 anni di teatro etico" - con il sostegno del Comune di Milano