Sala Fassbinder
7 / 23 luglio 2021
Marco Bonadei
di Ian McEwan
regia Cristina Crippa
Prima nazionale - Durata: 1 ora 45 minuti - Spettacolo inserito in Invito a Teatro
«Immaginate un feto ormai prossimo a divenire un bambino» ci racconta Cristina Crippa. «Che ha da poco finito di crogiolarsi e volteggiare senza pensieri in un fantastico mare privato, e si trova ora incastrato a testa in giù nel grembo di una donna. Se poi quella madre si chiama Trudy, probabile diminutivo di Gertrude, ha un amante di nome Claudio, fratello di un nobile marito di cui si progetta l’eliminazione, a noi teatranti viene un dubbio esistenziale: questa famiglia ci è assai, troppo familiare. La loro Londra ha qualcosa di danese.
Voi state continuando a immaginare, vero? Anch’io ho continuato, finché, fluttuando in un limpido mare siracusano due estati fa, mi son vista Marco Bonadei immerso in una vasca di vetro trasparente, come in un vecchio spettacolo della Fura dels Baus. Direte voi, ma proprio un interprete di un metro e novantadue di altezza dovevi andare a scovare, quanto ci vuoi far faticare, figlia mia! Ma abbiate fede, diverrà una credibile creatura di 8 mesi, pronta a captare tutte le voci che il corpo materno gli trasmette. E che appartengono a irresistibili personaggi, che noi ci immagineremo, così come il nostro, consentitemi, piccolo Hamlet cerca di figurarseli, anticipando il momento della verità, sopra ogni altro l’incontro tanto atteso con la giovane madre incosciente e assassina, pigra e sensuale, una Trudy/Lolita incinta, e pur sempre amatissima, nella buona e nella cattiva sorte.
In quale mare, stanza, legno o bottiglia prenderà vita questa storia, si materializzerà il nostro guscio? Lo vedrete coi vostri occhi, le immagini, i suoni sono ancora affastellate nella mia testa. Ma niente paura. Un proverbio messicano che mi ha colpito di recente recita: Avete cercato di seppellirmi, e non sapevate che io sono un seme».
NEL GUSCIO
di Ian McEwan
regia Cristina Crippa
con Marco Bonadei
scene e costumi Roberta Monopoli
assistente alla regia Alessandro Frigerio
luci Michele Ceglia
suono Luca De Marinis
fonico Gianfranco Turco
sarta Ortensia Mazzei
voci registrate di: Ferdinando Bruni, Elio De Capitani, Cristina Crippa, Enzo Curcurù, Alice Redini, Elena Russo Arman, Vincenzo Zampa
produzione Teatro dell’Elfo